Valsolda è una valle pittoresca, soleggiata da mattino a sera, che si trova sulla sponda nord del Lago di Lugano, a 2 km dal confine con la Svizzera (Ufficio di servizio Gandria) nel territorio della provincia di Como. Forse non tutti lo sanno, ma questa valle ispirò Fogazzaro quando scrisse Piccolo Mondo Antico
Valsolda è anche il nome del comune di questo itinerario, che permette di effettuare un giro ad anello delle frazioni, partendo dal lago per addentrarci poi verso le montagne per un piacevole e suggestivo trekking. Nove frazioni collegate da strade e da vecchie mulattiere (San Mamete, Loggio, Puria, Dasio, Castello, Albogasio, Oria le più famose)
Il nostro itinerario parte dalla frazione di San Mamete un caratteristico paesino sul Lago Ceresio raggiungibile da Lugano, per chi proviene per esempio dalla zona di Varese o Milano, attraversando 2 volte la dogana, oppure da Porlezza per chi proviene da Como, senza dunque bisogno di passare per la Svizzera.
San Mamete ha un suo porticciolo e caratteristici portici, in Piazza Roma, sotto cui troviamo lo storico panificio Corti, attivo da più di 75 anni (non perdete le buonissime michette)
Si inizia a salire seguendo le indicazioni turistiche d’epoca del Touring Club, che col loro fascino retrò ci accompagneranno per tutta la giornata (oltrepassiamo la chiesa dei Santi Mamete e Agapito). La strada è in salita, ma a parte un inizio ripido poi diventa meno impegnativa e intanto la vista alle spalle diventa sempre più suggestiva. Siamo fortunati ad aver trovato questa bellissima giornata autunnale perché i colori del foliage risaltano proprio, inoltre la Valsolda è una valle dove il sole è sempre presente.
Si arriva a Loggio. Già da qui è possibile ammirare in alto a sinistra il borgo di Castello, un insieme di case addossate l’una alle altre, sarà la meta finale di questo anello.
Si prosegue il percorso nel bosco e si segue a destra lungo la Via alla Cascata, che oltrepassata la bella Chiesa di San Bartolomeo, in breve raggiunge un ponticello in pietra sul torrente Soldo dal quale è possibile vedere la maestosa cascata. Si prosegue e si raggiunge Puria (qui c’è la chiesa di Santa Maria Assunta).
Sempre più in su, percorrendo una mulattiera, per poi giungere a Dasio (qui c’è la chiesa di San Bernardino). Dasio è posto al di sopra di tutti gli altri paesi; giace infatti ai piedi dei giganti di dolomia, monti che si ergono con pareti a piombo, quali Sasso di Monte, Cime di Noga, Bronzone.
Da qui, noi non siamo andati direttamente a Castello ma siamo tornati al punto di partenza. Abbiamo preso la macchina per arrivare a Castello (una delle frazioni più celebri) dalla strada ma ci siamo fermati a vedere il foliage d’autunno sul lago nel borgo di Albogasio-Oria (imperdibile la vista che c’è dalla Chiesa di Albogasio Inferiore)
Castello è un borgo dall’impianto urbanistico medievale, è piacevole vagabondare tra le viuzze e i portici. Da non perdere la vista dalla Rocca e la piazzetta con la fontana. Dalla chiesa di San Martino ammiriamo l’ennesimo scorcio panoramico con un tramonto mozzafiato. La vista spazia dal Monte Brè, con di fronte la Valle d’Intelvi sino a Porlezza.
La giornata giunge al termine ma la Valsolda non è tutta qui, c’è ancora molto da vedere e da scoprire le bellezze della riserva naturale della Valsolda.
Di seguito, puoi vedere il nostro Youtube video (abbiamo utilizzato uno smartphone Samsung A52). Ricordati di mettere un Like al video per supportare il nostro canale, buona visione. Se avete curiosità o commenti, contattateci. Alla prossima avventura!