L’escursione al Monte Crocione passando dal Rifugio Venini è un’avventura di media difficoltà che si sviluppa in Val d’Intelvi in Lombardia (provincia di Como). Il percorso è pittosto lungo ma estremamente panoramico e tocca in sequenza anche la vetta del Monte di Tremezzo a 1.700 mt (oppure con deviazione al Monte Galbiga). Si sviluppa in un’area priva di vegetazione, non è quindi consigliato effettuare questa escursione in periodi molto caldi.
La partenza è all’Alpe di Colonno
Il percorso parte dalla località Alpe di Colonno, lo raggiungiamo in auto in circa un’ora da Como. Si segue il lago sulla sponda occidentale sino ad Argegno, si sale verso San Fedele d’Intelvi, si svolta verso Pigra (qui il link all’articolo di Pigra) e si seguono le indicazioni su una strada asfaltata ma piuttosto stretta, soprattutto nell’ultimo tratto.
Lasciata l’auto nei pressi del Rifugio Alpe di Colonno (che riaprà nel 2023 dopo qualche anno di chiusura), dopo circa 1,5 km di cammino in leggera discesa si raggiunge il Rifugio Boffalora (si può anche scegliere di arrivare direttamente in auto fino a qui se le condizioni della strada lo permettono). Qui camminerai all’ombra di una sempre verde vegetazione di pini, immerso quasi in un bosco tra aghi e pigne.
Superato il Rifugio Boffalora, si prosegue, prendendo la strada che prosegue in salita e segnalata con un grande cartello in legno che ci indica la direzione Rifugio Venini. In questo tratto, il percorso continua con una pendenza abbastanza ripida, ci sono un paio di tornanti e si raggiungel’Alpe Ossuccio dove, nel periodo estivo, è possibile acquistare direttamente dal produttore alcuni formaggi locali.
La strada procede poi con pendenze lievi. Si attraversa anche un bosco e si raggiunge l’Alpe di Lenno. Qui, e nei tratti precedenti, sarà possibile ammirare bellissimi panorami che si estendeno al Lago di Como e alla valli circostanti.
Altri 20 minuti ed eccoti al Rifugio Venini (dopo 4km dal Boffalora). La strada in quest’ultimo tratto diventa sterrata e la vista che si gode è davvero incredibile. Il Lago di Como sotto e le 2 “Grigne” che dominano.
Si giunge a 1570 mt al rifugio Venini. Si trova tra il monte Galbiga e il monte Tremezzo. Qui sono molto ben visibili alcune importanti fortificazioni della Linea Cadorna (prima guerra mondiale). Nei pressi del rifugio, esiste ancora un cannone e numerose trincee e postazioni d’artiglieria. Fu costruito nel 1926 come alloggio militare, ma dopo la fine della Grande Guerra fu convertito in rifugio alpino. Il secondo conflitto mondiale lo portò alla distruzione, che poi fu ricostruita ed intitolata al colonnello Cornelio Venini.
Il rifugio Venini è raggiungibile anche in auto 🙁 (e questo non è una cosa molto positiva, in quanto d’estate si rischia anche un fastidioso via vai di mezzi a motore), la cucina offre deliziosi piatti della tradizione lariana e della valtellina, e offre una vista unica sul Lago di Como.
Superato il Rifugio Venini, si incontra dopo poco il bivio dove si prosegue (a destra) direttamente per il Monte Crocione (riducendo il dislivello complessivo da percorrere di circa 250m), mentre svoltando a sinistra si prosegue, attraverso delle costruzioni della Linea Cadorna, verso la vetta del Monte di Tremezzo.
Il percorso che porta alla vetta del Monte Tremezzo e che da lì poi ridiscende per unirsi con l’altro percorso e salire sul Monte Crocione è su cresta abbastanza ampia. Si richiede comunque attenzione (ancora di più in presenza di neve o ghiaccio) in quanto, essendo l’area priva di vegetazione, non sono presenti elementi che possano arrestare una eventuale scivolone lungo il fianco della montagna.
Si prosegue sul sentiero, fino a raggiungere dei ruderi di baite diroccate. Manca pochissimo, ormai siamo arrivati, in circa 10 minuti si giunge alla croce del Monte Crocione.
Il panorama, è una balconata meravigliosa sul Lago di Como, la vista dall’alto è straordinaria. Qui trovate uno spiazzo, una croce sontuosa; è ben visibile, la biforcazione dei famosi due rami del Lago di Como. Tutto attorno, le montagne lombarde e sullo sfondo le Alpi. Il percorso di salita è semplice, tuttavia è necessaria attenzione, perché essendo in cresta, c’è una discreta pendenza ai lati. Nulla di complicato, necessario abbigliamento da trekking e scarponi.
La gita al Monte Crocione è una destinazione turistica molto popolare per gli “habitué” del Lago di Como che cercano un’esperienza all’aria aperta e una vista panoramica unica. Di seguito, puoi vedere i nostri Youtube video parte 1 e parte 2 (abbiamo utilizzato uno smartphone Samsung A52). Ricordati di mettere un Like al video per supportare il nostro canale, buona visione. Se avete curiosità o commenti, contattateci. Alla prossima avventura!