Lo sapevi che in Svezia si coltivano buonissimi pomodori biologici? Noi prima di questa esperienza non lo sapevamo, dopo tutto siamo così a Nord! Qualche anno fa abbiamo deciso di aiutare in fattoria biologica con il WWOOF. Dopo esserci registrati per la prima volta sul sito WWOOF Svezia (qui ti spieghiamo la filosofia WWOOF se non la conosci ancora), ci siamo imbattuti in questa semplice fattoria biologica su piccola scala a due miglia da Katrineholm nel Sörmland (circa 140 Km a sud di Stoccolma), Ändebols Gård.
Nell’Agosto 2011 arriviamo presso la Famiglia Molitor. Katarina e Magnus sono lì ad aspettarci e ci mostrano orgogliosi la loro fattoria. La cosa che ci ha incuriosito di più di è stata la coltivazione in serra dei pomodori e le tantissime varietà coltivate, di ogni forma e colore: ciliegini, datterini, perini, rossi, gialli, arancioni, striati ed addirittura quasi neri.
Ändebols Gård è una bellissima realtà: non solo si producono pomodori ma anche barbabietole, rabarbaro, zucchine. C’è anche un piccolo negozio in cui si vendono tutte queste verdure biologiche, i prodotti locali come il miele e le uova; e c’è una deliziosa caffetteria, in cui vengono serviti un ottimo caffè biologico e torte fatte in casa. Si ha la possibilità di entrare in contatto con molta gente locale, scambiando due parole. Notiamo che i clienti sono inoltre ben disposti a pagare qualcosa in più per portare a casa pomodori così saporiti. In negozio oltre alla verdura, viene venduta anche la carne dei loro animali. Ma non solo, anche la pelle delle loro pecore Gotland, in bellissime tonalità di grigio. Tutto ciò che producono in azienda è biologico (dalle verdure alla carne) secondo la normativa KRAV e questo ci ha invitato a riflettere su come viene prodotto tutto il cibo che compriamo al supermercato e che mangiamo.
Solitamente la nostra giornata era così strutturata: dopo colazione, andavamo nella grande serra dove crescono le tante varietà di pomodoro. In mezzo ad ogni fila, per facilitare la raccolta, c’era un carrello che poggiava su delle vere e proprie rotaie di ferro: dei veri e propri binari di treno! Inizialmente c’erano da togliere alcune foglie dal fondo di ogni pianta, per permettere ai raggi del sole di entrare più a fondo e per migliorare la ventilazione della pianta. Successivamente si legava la pianta in crescita al successivo sostegno con uno spago. Abbiamo imparato che i pomodori sono molto sensibili al virus del tabacco, quindi chi fuma (non è il nostro caso) si deve lavare bene le mani con acqua e sapone, prima di cominciare a lavorare con queste piante.
A metà mattina, non poteva mancare la famosa tradizione svedese: la fika. La conosci? E’ una pausa in cui si beve un caffè, solitamente accompagnato da un dolce, insieme ai colleghi di lavoro oppure con gli amici o la famiglia. Questa pratica di prendersi una pausa caffè insieme ad altri, è molto importante nello stile di vita svedese. Dopo la fika, ci dedichiamo all’orto, al taglio del prato oppure alla preparazione del pranzo condiviso.
Quando abbiamo cominciato questa prima avventura WWOOF eravamo eccitati all’idea di sperimentare, per qualche ora al giorno, la vita rurale ma allo stesso tempo non eravamo nemmeno sicuri di avere fatto la scelta giusta. Mettersi alla prova in situazioni che non si conoscono alla perfezione e che magari rappresentano una sfida, non ci fanno stare del tutto tranquilli, ma il più delle volte alla fine si è contenti. (leggi anche il nostro articolo sulla comfort zone)
Di solito, dopo pranzo avevamo tutto il pomeriggio libero e, con le bici, abbiamo esplorato la zona intorno a noi. La campagna svedese è bellissima e siamo stati anche abbastanza fortunati con il tempo! Scopriamo Åkerö che, oltre ad essere un’antica varietà di mela svedese, ci ha stupito con la sua villa padronale e con il suo bellissimo giardino. Se fossimo stati in macchina, difficilmente avremmo visitato questo posto così poco frequentato. Per questo la bicicletta ci piace tanto: ci permette di assaporare tutto il paesaggio circostante, ci offre la possibilità di godersi appieno la strada e di notare quei particolari che altrimenti non avremmo mai visto.
Aiutare in una fattoria biologica con il WWOOF? Sicuramente da rifare, perchè il tempo è volato. Oltre ad aver scoperto e sperimentato in prima persona qualcosa di nuovo, ci rimarrà sempre nel cuore l’attenzione che questa famiglia dedica a Madre Terra. E come dice Katarina Molitor: “L’agricoltura non è fatta per fare soldi. Non è un hobby né un lavoro. È uno stile di vita”
Vi lasciamo la gallery completa, se avete curiosità o commenti, scriveteci!